Come addestrare la tua mente attraverso il metodo Shaolin della ripetizione

Devi sapere che, prima di dover sospendere per motivi vari (tipo figli, moglie, lavoro, ecetera), ero un grande fan e un religioso praticante di Shaolin Chuan tradizionale cinese e Thai Chi Chuan.

Ora, il kung fu tradizionale cinese non è una disciplina “commerciale” e questo lo si capisce sin da subito, quando entri un minimo in profondità nel sistema su come addestrare la mente a reagire.

Tanto per dire: non ci sono cinture che cambiano colore.

No, nel kung-fu tradizionale cinese funziona così: tu non sei nessuno per circa 4-5 anni di pratica, sudore e sangue, poi, circa al 4° o 5° anno, puoi diventare cintura nera.

Esatto: di punto in bianco passi da BIANCA a NERA.

E a QUEL PUNTO, e solo a quel punto, il maestro ti diceva: “Bene, ora hai imparato a muoverti. Da questo momento iniziamo il vero Kung Fu.”

Ora, nel kung fu quello che cercano di fare è addestrare la tua mente a essere pronta quando occorre davvero.

Per farlo hanno avuto l’idea di creare, farti imparare a memoria e farti RIPETERE centinaia, MIGLIAIA, di volte dei movimenti predefiniti chiamati LU.

Lo scopo è che quando poi ti capita di affrontare un conflitto vero, la tua reazione è ultra veloce, senza pensare.

Automaticamente fai il movimento giusto.

Perché quel movimento è registrato a fuoco nella tua mente.

Ecco: questo stile di formazione, quello del “campo di addestramento a difficoltà crescente”, funziona così bene che oggi è LO STANDARD in tutti gli ambienti dove sbagliare costa molto di più che passare ore e ore ad allenarsi: dunque ambienti militari, NASA e tutti quelli del genere.

Eppure, e questo lo trovo paradossalmente, questo approccio formativo per salire di livello, che sulla carta è il perfetto mix di basso rischio e alto rendimento, non si usa quasi mai per chi fa impresa.

Eppure, in fondo, anche l’imprenditore come un Generale rischia la sua vita, rischia quella dei suoi collaboratori e quella della sua famiglia.

Direi che, anche per l’imprenditore, sbagliare costa molto più che addestrarsi.

Eppure il 99% delle soluzioni presenti sul mercato è semplice formazione “accademica”.

Cioè: nozioni, concetti, e quando va bene un po’ di motivazione.

Mentre i percorsi di addestramento veri, quelli stile kung fu, sono rarissimi, anzi a che mi risulti in Italia noi siamo tra i pochissimi che propongono esperienze del genere.

In qualsiasi caso, il messaggio dell’articolo di oggi è questo: rispetto a “molti nemici / molto onore” che è il metodo di cui ti ho parlato nel mio articolo precedente, e che si è molto veloce nel farti salire di livello, ma è anche molto rischioso, in alternativa puoi organizzare dei percorsi “simulati” a difficoltà crescente, con i quali ottieni comunque risultati importanti, ma con rischi molto minori.

Tanto per fare un esempio di vita vera: a me capitava quando addestravo personalmente il team commerciale di organizzare delle “fake call”.

Si trattava di una serie di chiamate nelle quali il commerciale chiamava varie persone “amiche” prima di affrontare la chiamata vera con il potenziale cliente, e ripeteva questa pratica più volte finché non si sentiva pronto ad affrontare la chiamata di simulazione… quella con me IN PERSONA.

Normalmente, quando chiamava me, io ero il cliente più bastardo di tutti.

Ero il “mostro dell’ultimo livello”, quello che cercava di metterli in difficoltà chiedendo roba astrusa e difficilissima.

Roba che, dopo le mie le domande, quelle dei clienti parevano acqua fresca.

Quindi, in sintesi, il metodo “shaolin”, per addestrare la mente, è questo:

  1. prima strutturi una serie di percorsi di addestramento a difficoltà crescente per gli scopi che ti servono
  2. e poi, come diceva il mio maestro di kung fu quando, sfinito, avevo finito l’esercizio per la decima volta consecutiva: “Ripeti, ripeti e ripeti.”