Come essere più simpatico così da migliorare le tue performance di vendita?

Senti questa: secondo uno studio dell’Università di Washington, quando un selezionatore, durante un colloquio di lavoro, deve prendere una decisione… beh, tende a non essere oggettivo.

Invece tende a farsi influenzare da quanto gli sta simpatico il candidato.

Ecco, un effetto analogo si verifica, e questo te lo dico anche per esperienza personale, quando vendi qualsiasi cosa: cioè più il consulente o il venditore risulta simpatico al cliente, dove qui per simpatico intendo l’abilità di entrare in empatia, più la vendita è facile.

Perciò, a parità di tutte le altre condizioni dunque, come essere più simpatici a chi ci ascolta è un elemento che può fare veramente la differenza.

Allora, oggi voglio spiegarti come una semplice accortezza di comunicazione ti aiuta ad apparire più simpatico rispetto a chi ti sta ascoltando.

E la cosa interessante è che ciò avviene senza cambiare i contenuti di ciò che dici.

Vediamo: devi sapere che nel 1970, nella Duke University, alcuni psicologi hanno fatto un test interessante, cioè hanno chiesto ad un uomo di registrare su due nastri diversi la storia della propria vita.

Le registrazioni erano quasi identiche, tranne per un particolare: in uno dei due nastri l’uomo, già all’inizio del nastro, confessava di essere stato beccato mentre copiava ai tempi della scuola, nell’altro nastro, invece, l’uomo dava la stessa informazione, ma soltanto verso la fine.

A quel punto i ricercatori hanno fatto valutare il nastro a due gruppi di studenti che dovevano valutare, solo ascoltando il nastro, quanto sentivano quest’uomo” likeable”, che non è proprio come dire simpatico, è più “uno con cui è piacevole passare il tempo”, non c’è una traduzione proprio diretta.

Ecco, i due gruppi di studenti hanno quindi valutato il tasso di essere “likeable” di quest’uomo solo ascoltando il nastro.

Ora, secondo te quale dei due nastri ha reso l’uomo più “likeable”?

Quello dove confessava di aver copiato all’inizio, o quello dove confessava di aver copiato alla fine?

Beh, l’esito è stato che il nastro dove l’uomo confessava all’inizio i propri errori l’ha reso assolutamente più likeable dell’altro nastro.

Questo è molto interessante, perché se ci fai caso questa diversa percezione non è assolutamente dipesa dal contenuto.

Cioè in entrambi i casi l’uomo ha confessato di aver copiato a scuola, ma è cambiato solo l’ordine con il quale l’uomo ha esposto i fatti.

Ora i motivi per cui questo accade possono essere molteplici, da un lato confessare un misfatto all’inizio di una conversazione, naturalmente se la cosa è fatta nel modo giusto, quindi con un po’ di humor e un po’ di autoironia… beh, questo rende l’intera conversazione più interessante, perché siamo tutti attratti dalle cose che vanno storte.

Infatti se nei film se andasse sempre tutto bene al protagonista, beh, i film non se li guarderebbe nessuno.

Ma in più, il fatto di confessare subito la cosa negativa, fa sì che per forza di cose la tua storia inserisca gli aspetti positivi di te in fondo e la parte finale è quella che gli altri ricorderanno di te più facilmente.

Dunque, se ti presenti come venditore, o se affronti un colloquio di lavoro, non aver paura di ammettere qualche piccolo errore, purché sia all’inizio della conversazione, perché questo ti aiuterà sicuramente a essere percepito come più simpatico e quindi ottenere più facilmente ciò che desideri.