Come fanno le startup USA a dominare il mercato?

Oggi voglio darti uno spunto che ho appreso guardando un bel video di Thiel, uno dei fondatori di PayPal, a proposito di come ragionavano le menti imprenditoriali dietro Microsoft, Facebook ed altri colossi del genere, nelle prime fasi di vita delle loro startup USA.

In pratica, guardando quel video, viene fuori che i fondatori di queste startup pensano in un modo sostanzialmente diverso da tutti gli altri fin dal primo momento: cioè si rifiutano di competere, e puntano immediatamente a DOMINARE un mercato.

Fanno così: individuano una nicchia di mercato relativamente piccola, e in quella nicchia guardano principalmente un parametro, LA PENETRAZIONE sul mercato.

Faceva l’esempio di facebook, che quando è partito si è trovato in un mercato universitario da 10mila clienti potenziali, e nel giro di 10 giorni si è preso il 10% dell’intero market share, cioè 1000 clienti.

Ovviamente, tu ti chiederai: sì, ma come fa la startup a partire e così pronti via dominare subito un mercato, anche se il mercato è piccolo?

Beh, nel caso di queste startup si concentrano a sviluppare un vantaggio competitivo forte fin da subito: tipicamente una tecnologia che ha qualcosa di rivoluzionario.

Nel caso di facebook, ad esempio, si trattava di una facilità d’uso che era semplicemente una spanna sopra qualsiasi altro social network di quel momento.

E una volta conquistato il loro “piccolo” mercato cosa fanno queste startup?

No, non vanno ancora a competere sul mercato globale, invece, iniziano a ragionare allo stesso modo con il quale erano partite: mettono il focus sul dominare un’altra zona ben delineata, crescendo e acquisendo il grosso del market share in quella zona soltanto.

E così, zona dopo zona, crescono sempre di più, fino a diventare monopolisti a livello mondiale.

Stesso modo di crescere l’ha usato PayPal, partito come dominatore del mercato delle transazioni di soltanto eBay, oppure Amazon partito come dominatore del mercato dei libri online.

Insomma: sarebbe un po’ come se tu aprissi una pizzeria che ha un vantaggio competitivo enorme, tipo, non lo so, ti consegna la pizza entro 5 minuti grazie a dei DRONI volanti.

A quel punto tu, prima punti a conquistare il quartiere, anche andando in perdita, poi la città, poi la provincia e così via.

Naturalmente qui il problema è uno, e lo dice lo stesso Thiel, perché questa logica funzioni devi avere un prodotto/servizio che fin da subito, nel suo “cuore pulsante” sia UNA SPANNA sopra tutti gli altri, e questo, spesso, richiede grossi investimenti a monte, e il rischio di perdere tutto se ti sbagli.

Cioè non è che puoi fare una tecnologia a basso costo, una roba che funziona così così.

Devi fare fin da subito una cosa il cui servizio sia già percepito come “una spanna sopra”.

Non è facile, ed è rischioso in termini di capitale iniziale, ma che ne dici: il gioco vale la candela?

Tu conosci degli esempi di PMI italiane che riescano a muoversi in questo modo, cioè che puntino a dominare un mercato così come fanno le startup USA?