Perché spesso i venditori si comportano in modo (troppo) insistente?


Ma è proprio vero che i venditori sono dei rompiscatole?

Oppure ci sono dei motivi più profondi se, specie qui in Italia, i venditori si comportano in modi che, alle volte, possono effettivamente essere fastidiosi?

Porca miseria, scusa eh un attimo, il cellulare.

“Sì pronto. Come? Come propormi un abbonamento sky? Io sono già abbonato a sky. No guardi non mi interessa. Anzi facci una cosa per favore rimuova il mio nome dal database. Ecco grazie.”

Scusa eh, allora come ti dicevo oggi voglio parlarti di…

“Sì pronto. Come ancora sky? Ma non avete rimosso il mio nome dal database due secondi fa? Ah, è la prima volta che mi chiamate? No, guardi non sono interessato. Poi porti pazienza, scusate sincronizzateli sti database, non è che potete rompere le scatole alla gente in sto modo…sì, va bene. Grazie. Salve, salve.”

Ah…Certo che questi oh, non mollano mica.

Vabbè, torniamo a noi.

Eh sì, in effetti ci sono dei motivi per cui i venditori in Italia sono TROPPO SPESSO considerati come della gente rompiscatole, la cui unica missione nella vita è far perdere tempo alla gente che lavora.

Ma la domanda è: siamo sicuri che questo astio sociale nei confronti dei venditori sia giustificato?

E soprattutto che sia diretto alle persone giuste?

Pensiamoci insieme: a cosa serve veramente un venditore?

A vendere no?

Beh, allora ci sono 2 cose che bisogna fare per vendere, facendo una ULTRA semplificazione:

  1. La prima è acquisire un potenziale cliente.
  2. E la seconda è chiudere la vendita.

Il problema è che in Italia, troppo spesso, il venditore sì occupa di fare entrambe le cose da solo e senza addestramento.

Ma in realtà non dovrebbe funzionare così, o almeno non solo così.

In realtà dovrebbe esserci un lavoro a monte da parte dell’azienda, chiamato MARKETING, che avrebbe proprio lo scopo di “preparare” il terreno alla vendita.

E questo lo possono fare ad esempio creando un brand conosciuto, come il caso di SKY di prima.

Oppure, meglio ancora procurando al venditore una lista di potenziali clienti, magari potenziali clienti che hanno dimostrato di interagire con il brand.

Pensaci anche tu: un conto è che se ti chiama un commerciale da un sito web da cui, ad esempio, hai appena acquistato dei prodotti.

A me è successo di recente proprio con Amazon.

Altra cosa sono chiamate a freddo da parte di marchi per te sconosciuti, oppure agenzie che vendono roba in licenza e usano la rubrica telefonica.

Proprio com’è successo poco fa.

Ma perché gli imprenditori fanno così?

Beh, è semplice: perché per l’impresa reperire contatti qualificati, facendo marketing, costa soldi.

Dunque, l’imprenditore, per risparmiare, cosa fa?

Prende un ragazzo che spesso, povero, non ha altre chance di lavoro, e lo sbatte a fare LUI da solo il marketing + la vendita, mandandolo letteralmente allo sbaraglio.

Beh, personalmente dissento in modo forte da questo comportamento di alcuni imprenditori, credo che il disagio che proviamo tutti nei confronti dei venditori non dovrebbe essere diretto a chi vende, ma a quelle
imprese che per risparmiare sfruttano le figure dei venditori in modo improprio.

Perché se loro facessero la loro parte di lavoro, la nostra percezione di fronte al venditore sarebbe molto diversa.

Dunque, la prossima volta che ti squilla il telefono e dall’altra parte senti un venditore, fai una cosa: controllati e cerca di essere gentile con lui.

Ricorda che i venditori mandati allo sbaraglio, in casi come questi, sono le VITTIME, non i carnefici.

Dunque, una buona abitudine che ti suggerisco di istallare nella tua mente, anche per motivo olistici, è questa: quando ti chiama un venditore, sii sempre cortese.

Trattalo bene: sta lavorando anche lui come te.

Infine ricorda sempre questo: essere maleducati con gli altri, attira maleducazione verso noi stessi.