Perché spesso le frasi motivazionali possono diventare pericolose?

Recentemente una mia autrice bravissima, e molto nel trip della motivazione e della visione olistica del mondo, mi ha chiesto di lanciare una promo per un suo prodotto a chi aveva acquistato uno dei suoi corsi nella nostra piattaforma CORSI.it

Allora io la guardo un secondo e le dico: “senti cara, io ti voglio bene e se vuoi questo te lo faccio come favore, però lascia che ti dica che in queste circostanze – che sono quelle in cui lei mi aveva chiesto questa cosa – la probabilità che questo affare funzioni è prossima allo zero.”

E poi spiego perché no, e le dico: “per questo, questo e quest’altro motivo.”

E lei mi fa: “Vabbè Giulio, dai! Fammi questo piacere, provaci lo stesso!”

Allora io, in quel caso particolarissimo, avevo la possibilità di farlo a costo pressoché zero, per cui dico: “Va bene, guarda, se vuoi lo faccio e vediamo come va.”

Così ci mettiamo lì, organizziamo il lancio, insomma, facciamo partire questa cosa… risultato, come direbbe un certo Mourinho: “Zero tituli”

Al ché, qualche giorno dopo lei mi chiama e mi chiede il risultato della promo.

E io le dico: “Guarda, come previsto, è andata così”, ma era molto facilmente diagnosticabile.

Ed ecco che lei prontamente mi risponde: “Eh, ma Giulio, è andata così perché tu pensavi che sarebbe andata così. Sai vero che la mente crea la realtà?!”

Ecco questa era una conversazione via mail, ma se lei avesse potuto vedere la mia faccia, la mia faccia sarebbe stata più o meno questa: COSA?!

Ecco, questo episodio mi ha dato lo spunto per fare una riflessione su questo filone motivazionale, che può essere racchiuso in frasi motivazionali tipo queste: “Dai che ce la fai”, oppure “Quello che pensi crea la tua realtà”.

Ora, ecco come la penso io: mi sono sempre trovato in disaccordo con il filone motivazionale “puro”, quello che invita le persone a buttarsi in nuove avventure, di qualsiasi avventura si parli, senza l’adeguata preparazione.

Cioè frasi come: “quello che ti serve è già dentro di te”, in quanto se non lo spiega adeguatamente sono frasi pericolose, perché spingono le persone a commettere errori e a farsi male.

Ti spiego cosa intendo: anche in uno dei programmi mentali che suggerisco io stesso, in uno dei miei corsi, c’è suggerito il seguente modo di pensare: cioè pensare che la statua è già racchiusa dentro la roccia che la circonda.

Come dire che tu, in potenza, hai già tutto quello che ti serve per diventare la persona che vuoi e avere successo, ma questo non deve farti dimenticare una cosa, ovvero, che come per fare uscire il David di Michelangelo da quel blocco di pietra c’è stato un tizio che ha dovuto dare un sacco di colpi di scalpello e rimuovere decine e decine di kg di materiale, beh, la stessa cosa si può dire di te.

 

Invece, di questo particolare aspetto, nel mercato delle frasi motivazionali non si parla mai.

E allora succedono dei fenomeni strani, tipo ci sono questi che passano dal credere che non riusciranno mai a concludere un cavolo nella loro vita, poi leggono un libro motivazionale, e gli stessi tizi passano da un momento all’altro alla certezza che che invece potranno avere successo in qualunque cosa.

Magari perché il Guru gli ha detto che lo possono fare, o perché gli propone una soluzione facile.

E allora pensano che semplicemente pensando in un modo, invece che in un altro senza prepararsi, senza farsi il mazzo, beh le cose in modo pseudo-miracoloso, grazie a chissà quale magia, arriveranno anche per loro.

Ecco, ed è così che si creano i più grandi casini e i più grandi fallimenti.

Invece, la verità è un’altra.

La verità è che non basta la tua motivazione per arrivare dove vuoi, non basta il pensiero positivo, la fisica quantistica, le belle speranze… niente di tutto questo è sufficiente.

Sono dei Plus, ma non sono sufficienti.

Invece, per arrivare a qualsiasi obiettivo che tu ti ponga è fondamentale che rimani saldo e centrato.

Cioè l’atteggiamento giusto è sempre quello della persona centrata, scettica, ma con la mente aperta.

Cioè, come non va bene da un lato a fidarsi ciecamente alle frasi motivazionali del prossimo Guru che arriverà, dall’altro non va nemmeno bene scartarlo a priori.

Va bene prendere il meglio, ma calarlo nella realtà, perché esiste comunque una realtà che ha delle regole.

Tanto guarda, alla fine le cose che fanno più la differenza nella vita sono sempre quelle: preparazione ai massimi livelli e azioni concrete massive in una direzione.

Se poi mi dici, che per far le due cose sopra occorre avere un buon motivo, quindi la famosa motivazione, e occorre pensare in un certo modo, beh su questo sono al 100% d’accordo con te.

Ma non fare mai l’errore di pensare che “pensare positivo” sia sufficiente per ottenere un risultato.

E nemmeno a fare l’errore di pensare che tu sei “già abbastanza” per ottenere un risultato, perché in realtà spesso è vero il contrario.

Se il risultato non l’hai già ottenuto, è probabile che tu non sia stato abbastanza preparato, o abbastanza persistente, o qualsiasi altra cosa che era necessaria per ottenerlo.

E riguardo al lancio di prima della famosa autrice, era evidente che lei non aveva la competenza di marketing per capire che quella non era una circostanza adatta per mettere le probabilità del successo di questo lancio dalla sua parte.

E poteva fare tutti gli esercizi mentali del mondo, ma quel lancio non andava in nessun caso a buon fine.

Quindi, non fare anche tu lo stesso errore: comprendi che le frasi motivazionali sono utili, ma vanno contestualizzate, e non dimenticarti che il successo passa sempre da una buona preparazione.