Quanti giorni alla settimana lavorare per essere più produttivo?

Quanto lavorare nell’arco di una settimana?

Già mi immagino le risposte di tanta gente…

Beh, in realtà la mia è una domanda seria, che però parte dal presupposto di vedere il lavoro in modo un po’ diverso rispetto a come si tende a vederlo di solito.

In effetti il concetto di lavoro che c’è nella mia mente oggi non è proprio lo stesso concetto che va per la maggiore, e vorrei che ci riflettessi un attimo anche tu.

Il lavoro per me non è una orribile e necessaria pausa tra due momenti di vacanza, necessaria ovviamente per guadagnare qualche soldo.

No, per me il lavoro è uno, invece, dei momenti in cui sono più vivo, cioè in cui in qualche modo mi metto di più in gioco, scopro chi sono veramente e mi realizzo.

Non so più chi raccontava questa storia qui in basso, ma la trovo assolutamente vera.

Se ci sono 3 super imprenditori in spiaggia, tipo Bezos, Jobs e Musk, e sono tutti lì in spiaggia che prendono il sole, tu che passi non riesci a riconoscere la loro luce, cioè il valore che hanno come persone e quello che loro possono fare per il mondo.

Loro stessi in quella situazione non hanno la possibilità di dimostrare chi sono.

Cioè, paradossalmente la vacanza, il momento di relax, è l’appiattimento totale di qualsiasi essere umano.

Invece, è nel resto del tempo che questi 3 mostrano a loro stessi, prima che mostrarlo agli altri, chi sono veramente.

Anzi, se vogliamo è nel resto del tempo che SI CONOSCONO, cioè che conoscono loro stessi.

Dunque, secondo questo concetto di lavoro “alternativo”, torniamo un attimo alla domanda iniziale: quanti giorni è meglio “lavorare” alla settimana, al fine di essere più efficienti e produttivi?

Beh, io negli anni ho sperimentato vari modelli di equilibrio lavoro stop-lavoro.

Devo dire che, dopo anni che provo, ancora non ho una posizione netta e definitiva.

Ho provato di recente a usare il modello dei 7 su 7 (che è il modello della MAESTRIA).

Cioè, se vuoi diventare ultra bravo in qualcosa, la regola è farla tutti i giorni e con grande perseveranza.

Tuttavia dopo un po’ che provavo questo 7/7 ho accusato una stanchezza che direi un po’ eccessiva, una stanchezza che mi faceva effettivamente perdere performance rispetto a quella che è la normale lucidità mentale.

Probabilmente 7/7, almeno per me, non è il modello migliore, e, a dire la verità, ci sono anche diversi studi che sembrano confermarlo.

Allora ho provato il modello classico, quello dei 5 su 7.

Ma anche questo, provato sulla mia pelle, ho trovato che non è il massimo dell’efficienza: cioè 2 giorni continui di assenza di lavoro personalmente non solo non li trovo poi così divertenti, ma poi non mi danno neanche un vero valore aggiunto né in termini di riposo né in termini di brillantezza.

Sì, ogni tanto ci sta che ti fai il weekend lungo, allora vai in montagna, vai al mare, e qui vanno bene anche 3-4 giorni di stop.

Ma come regola non è il massimo per la tua mente.

Così, attualmente, e già da un po’ di anni, personalmente sto usando il modello dei 6 su 7.

6 giorni di lavoro standard, con il sabato un po’ più leggero (diciamo con orari un po’ più cazzari), e 1 giorno, invece, di stacco totale che teoricamente avrebbe il divieto di accendere il computer… teoricamente.

Ora, attualmente questo dei 6 giorni su 7 mi sembra un buon compromesso.

Tra l’altro ho scoperto che in realtà non è una mia idea.

Ci sono Stati, intere nazioni, come ad esempio la Malaysia, dove quello è il modello di lavoro normale.

Siamo noi che abbiamo l’abitudine dei 5 su 7, ma non è detto che questo sia il modello più efficiente.

Dunque in questo articolo ti posso solo dire che io mi trovo attualmente bene con il 6 su 7, ma sono aperto alla possibilità che esistano modelli ancora più efficienti.

Tipo in Svizzera i ragazzini il mercoledì staccano a metà giornata.

Quindi è una prova che si potrebbe fare, sempre tenendo i 6 su 7, e fare il mercoledì solo mezza giornata.

Non so, davvero ci sono mille possibilità su quanto lavorare: prova anche tu a sperimentare, perché magari potresti trovare il TUO modello che meglio si adatta a te e alle tue abitudini (non solo lavorative).