La polizia forense lo sa molto bene: la memoria del passato non è qualcosa di statico, come può esserlo la pellicola di un film.
E questo accade perché, il più delle volte in modo insonsapevole, la mente effettua una distorsione della realtà.
Non è un caso che i detective, di fronte a testimoni oculari, facciano tutta una serie di domande di controllo per assicurarsi che il ricordo del testimone corrisponda a ciò che è effettivamente accaduto.
Sono stati fatti diversi esperimenti in merito, ma me ne ricordo uno in particolare che ho visto in un documentario: era stato simulato lo scippo di una borsa.