Come verificare se una idea di business è valida: il metodo “confuta l’ipotesi”

Tempo fa abbiamo lanciato una piattaforma di video corsi e abbiamo dovuto decidere come posizionarla sul mercato.

Beh, personalmente avevo un’ipotesi di business in mente molto precisa.

Come al solito avevo fatto un’analisi di mercato fatta bene, avevo individuato una serie di ipotesi e ci siamo messi a realizzare il tutto.

Ovviamente le ipotesi, benché “pre-verificate” erano comunque da validare sul campo.

Dunque, la strategia che la mia Mentalità Imprenditoriale mi ha suggerito era:

  • analizza il mercato in cerca di ipotesi
  • metti in produzione
  • dopo X mesi, verifica

Pareva tutto logico ed efficace: dunque prendo il team e gli dico: “ok ragazzi, si fa così! Andiamo dritti per dritti!”

Nella fattispecie, avevamo puntato a una strategia di posizionamento molto precisa per la piattaforma nella fase iniziale: cioè avere SOLO docenti certificati.

A me pareva figo: impari AdWords da chi ha una certificazione AdWords.

Nota bene: personalmente non dò tutto questo valore ai titoli di studio e alle certificazioni.

Ad esempio: non mi faccio chiamare “dott. Marshall”, anche se tecnicamente, essendo laureato in economia “vecchio ordinamento” (anzi vecchissimo ordinamento ormai), potrei farlo.

Ma, come detto, più che i titoloni, mi interessa la sostanza.

Ma, dall’analisi preliminare che avevo fatto, pareva, invece, che il pubblico fosse propenso ad ascoltare più volentieri un docente certificato.

Pareva anche logico in fondo, mica tutti la devono pensare come me.

Così andiamo alla grande in quella direzione.

Beh, non sai che casino mostruoso era tirare fuori docenti certificati: costava di più prenderli, costava di più girare i video, costava di più contattarli, costava di più tutto.

Beh, dicevo io, ma poi i risultati ci ripagheranno.

Così a quel punto, dopo tot mesi di dati (ti rimando qui alla famosa analisi dei dati del famoso “metodo scientifico circolare”), per fortuna avevo pianificato un “sondaggio di gradimento tra i clienti“.

Era un accorgimento parte integrante della strategia e che dovresti sempre inserire anche tu (per farlo abbiamo usato WUFOO, tool molto comodo e se non lo conosci è su wufoo.com).

Io questa roba la chiamo “confutare l’ipotesi”.

Così ci mettiamo sotto e nel sondaggio facciamo la tipica domanda brutale, fatta apposta per confutare l’ipotesi: “ma quanto vi interessa cari clienti avere docenti certificati?”

Risultato: beh, detto fuori dai denti “non gliene fregava niente a nessuno” (o meglio “gliene fregava a una % troppo piccola” perché tutto questo avesse senso).

Ok, colpo incassato!

Vado dai ragazzi e dico: “hmmm… abbiamo sbagliato tutto o meglio HO sbagliato tutto!”

Puoi immaginarti la faccia del team di allora.

Nonostante da un lato fossi contento (cioè voleva dire che da lì in avanti sarebbe stato più facile trovare autori), dall’altro avevamo lavorato mesi a una cosa che in fondo non era sentita come “tra le più importanti”.

Tuttavia è sempre meglio scoprire la VERITA’ del mercato, piuttosto che andare avanti dietro un’ipotesi sbagliata.

Questo per dirti che la strategia è obbligatoria in qualsiasi cosa fai, ma devi essere sempre flessibile.

Devi sempre leggere cosa fa il mercato, e adeguarti al suo volere e “confutare la tua ipotesi di business” ti aiuta in questo.