Come usare il marketing educativo per far prosperare il tuo business

Nell’articolo di oggi voglio parlarti della potentissima strategia del marketintg educativo, per far vendere di più e molto più facilmente nel tuo business.

Ora voglio farti un esempio preatico e molto concreto, in modo che tu possa capire al volo di cosa sto parlando…

Situazione un po’ romanzata, ma quasi realmente accaduta: un anno fa, come OGNI VOLTA, non sapevo che cacchio regalare a mia moglie per il compleanno.

Poi, cerca che ti cerca, trovo su un internet un annuncio per “corso di cucina vegana”.

Ora mia moglie è un po’ frickettona e le piacciono tutte queste cose qua, dunque scelgo di farle questo regalo.

A questo punto mia moglie va a fare il corso.

Fatto sta che, da cosa nasce cosa, stuzzichino dopo stuzzichino, qualche tempo dopo diventiamo clienti affezionati di quel ristorante, ristorante che prima magari non avremmo mai conosciuto o preso in considerazione, e non solo: ci portiamo pure gli amici!

Ecco, questa storiella ti insegna una cosa: ovvero che oggi esiste una grossissima opportunità di marketing che è ancora molto poco sfruttata, soprattutto nel mondo off-line, e questa opportunità è quella di fare marketing attraverso l’educazione.

Nota bene: non è che questa sia proprio una novità.

Voglio dire: il libro “Breakthrough Advertising” di Eugene Schwartz è del 1966, e già allora questi qua facevano a loro modo marketing educazionale.

Cioè, il trucco era fare annunci pubblicitari che non sembrassero annunci pubblicitari, ma invece andassero ad informare il cliente su un argomento, e poi, più o meno sottilmente, andassero a spingere il prodotto.

Ora, nel mondo di oggi le cose funzionano ancora così, e su Internet ormai moltissimi stanno utilizzando questo sistema di promozione.

Cioè, non so se ti è mai capitato di vedere in giro i 7 segreti ninja per, 4 cose che nessuno ti ha mai detto su, 9 indicibili strategie che… ecc. ecc.

Tuttavia, se vedere questo su Internet oggi è piuttosto frequente, nei mercati tradizionali – e parlo di mercati come “servizi aziendali B2B”, elaborazione buste paga, vendita di assicurazioni e molti altri del genere – beh qui questo tipo di marketing è ancora poco utilizzato.

E questa è l’opportunità per te, l’opportunità di farti conoscere in modo diverso dagli altri.

Tanto per fare degli esempi concreti di marketing educativo, nel caso delle assicurazioni potresti organizzare dei seminari gratuiti, o a basso costo, dove spieghi perché un potenziale cliente magari potrebbe avere problemi se scegliesse l’assicurazione sbagliata.

E visto che questi eventi sono gratuiti, nessuno si allarmerebbe troppo se li promuovessi con linkedin.

O nel caso dei ristoranti puoi organizzare corsi di cucina, che emettano in buona luce le qualità speciali del tuo ristorante.

E anche lì, visto che sono gratuiti, se inviti i tuoi contatti su Facebook non è che fai brutta figura.

E nel mondo dei software anziché promuovere il software stesso, puoi promuovere la soluzione “manuale” al problema che il tuo software risolverebbe, che so io, mi viene in mente “offri gratis il template di fattura che si aggiorna in automatico” in 15 comodi passi, e poi spieghi che esiste un software che tu fai click e fa tutto da solo.

Insomma, questo tipo di strategia di marketing, ossia quella di educare anziché fare una vendita diretta è una strategia che personalmente uso ormai da diversi anni, e cerco di buttarla dentro in qualsiasi business mi capiti In più è perfetta per i freelance: cioè chi vende consulenza in generale va a nozze con questa strategia, ma come ti ho spiegato va bene in QUASI tutti i mercati.

Dunque se non l’hai ancora provata, prendi carta e penna e mettiti lì a pensarci.

Come posso educare il mio potenziale cliente a preferire la mia soluzione?

Quindi: prova davvero a usare il marketing educativo nel tuo business e poi mi fai sapere.