Perché il vero problema NON è mai la mancanza di soldi?

“Giulio, ma io la vorrei aprire una mia attività, ma non ho abbastanza soldi e la banca non me li dà.”

“Giulio, vorrei fare anch’io quel corso lì così figo, ma costa troppo per me, sono troppo tirato con i soldi.”

Ecco, messaggi di questo genere ne ricevo sempre praticamente tutte le settimane, sono veramente molto gettonati.

Così, mi sono deciso a fare questo video dove ti dico come la penso sull’argomento “non me lo posso permettere”.

Ecco, voglio parlarti di questo argomento raccontandoti un particolare momento della mia vita, nel quale la mia percezione del problema “soldi” è cambiata totalmente.

In quei giorni mi trovavo in una situazione particolare: avevo la necessità urgente di reinvestire sulla mia attività per evitare che chiudesse.

Si trattava del famoso locale dove i ragazzi andavano a giocare ai videogiochi, di cui forse ti avevo già parlato in passato.

Beh, per provare a ristrutturare quell’attività e farla rinascere, occorrevano circa €30.000, ma la posizione della mia azienda, ovviamente, non consentiva finanziamenti.

Dunque, il discorso banca era escluso, soldi non ne avevo e apparentemente c’era poco da fare, ma il discorso era semplice: sapevo che dovevo provarci, sapevo che in futuro avrei dovuto potermi guardare indietro e dire: “ok, le ho provate veramente tutte.”

Così mi venne un’idea insieme al mio socio di allora, ci mettemmo a contattare tutti i clienti dell’attività che avevamo, preparammo un piano di ristrutturazione, una business proposal e via!

Andammo a parlare con i genitori dei nostri clienti personalmente.

Immaginati che scena comica: tuo figlio viene in un locale a giocare ai videogiochi, che dal punto di vista di un genitore probabilmente è perdere tempo, e dopo un po’ cosa succede?

Che tu genitore ti trovi il titolare del locale, che tra l’altro ha solo pochi anni in più di tuo figlio, che viene a bussare a casa tua e ti chiede di rifinanziare la sua attività.

E tra l’altro con botte da decine di migliaia di euro.

Beh, sarai d’accordo con me che non c’erano molte chance di successo, tuttavia dovevamo tentare.

Ricordo che mi presi tanti di quei “no” e tante di quelle porte in faccia in quel periodo, che non me le dimentico più.

E ricordo che alcune scene furono veramente imbarazzanti.

Insomma, c’è voluto coraggio, ma alla fine, insieme al mio socio di allora, siamo riusciti a raccogliere la somma necessaria e rifinanziare l’attività.

Ora, tornando al discorso di questo articolo: se ci penso adesso a quella situazione il concetto mi sembra molto molto chiaro, ovvero, che raramente il problema “non ho soldi” è il vero problema.

Infatti, molto più spesso, il vero problema è un altro.

Cioè:

  • Che cosa sono disposto a fare per ottenere i soldi che mi servono?
  • Quanto sono disposto ad andare fuori dalla mia zona di comfort?
  • Quanto sono disposto a rischiare figuracce, o a fare cose che non ho mai fatto prima e magari mi fanno paura?
  • Quanto sono disposto a vivere dei mesi, magari degli anni, tirato, attaccato via o facendo dei sacrifici?
  • Quanto sono disposto a fare tutto questo per qualcosa a cui tengo veramente, o per qualcosa che credo farà veramente la differenza nella mia vita?

Ecco, questo è il vero problema.

Quello dei soldi, nel 90% dei casi, per non dire di più, spesso non è altro che una scusa.

Una scusa subdola, molto subdola.

Perché molto subdola?

Perché è una scusa che consente di mettere la tua coscienza a posto quasi all’istante.

Ti permette di dire a te stesso: “Ok, non è che io non voglio sbattermi per ottenere ciò che voglio… è che non ho soldi.”

Ora, il problema di questa cosa del “non avere soldi” è che tra l’altro sembra una giustificazione plausibile, non solo a te, ma anche agli altri a cui la dici.

Cioè, a te sembra oggettiva, dici: “Mi servono 2.000 €, ne ho 1.000, non ho soldi!” e agli altri socialmente accettabile.

Perché per tutti valgono le stesse regole.

Insomma, questa posizione mentale ha un grosso potere nel metterti la coscienza a posto, ma purtroppo ha un problema, un problema non da poco.

Cioè, che questa posizione mentale, alla fine, è una posizione che non ti fa avanzare nella direzione che vuoi.

Ti lascia nello status quo, che se ti va bene dove ti trovi allora va bene, ma se invece non ti va bene allora è un bel problema.

Dunque, rifletti su questo: alla fine a ragionare in questo modo con il metro del “non lo faccio perché non ho soldi”, beh chi è che ci perde veramente?

Sì, è vero, per un po’ ti sentirai giustificato a non fare ciò che avresti voluto fare.

Sì, gli altri, la società, le persone intorno a te accetteranno questa tua giustificazione, ma alla fine a chi è che rimane il sogno non realizzato?

Se vedi magari il sogno di metterti in proprio.

O chi è che rimane la persona che non vorrebbe più essere?

Quando sapeva che magari c’era un’esperienza che avrebbe potuto dare una grossa mano a trasformarla.

Chi, dopo 10 anni, si guarderà indietro e dirà: “Ecco, non ho fatto veramente tutto quello che avrei potuto fare, se solo fossi stato disposto ad impegnarmi di più”.

Ecco, se ti viene in mente che non fai qualcosa perché non hai abbastanza soldi, fai una riflessione su queste cose che ti ho detto.