Recentemente ho avuto il piacere di leggere diversi testi sulla filosofia degli stoici, un movimento filosofico di oltre 2000 anni fa con una logica “quasi vulcaniana”, è fantastico!
Una logica basata su etica, realismo e osservazione del mondo.
In particolare, la loro visione di come è opportuno rispondere agli eventi che ti capitano, è così elegante e così applicabile al mondo di oggi che non potevo non condividerla con te.
Ti faccio un esempio: ipotizziamo tu abbia un’azienda che produce un certo prodotto e lo vende all’ingrosso.
Allora, ad un certo punto trovi una multinazionale potentissima che è interessata ad acquistare da te una marea di pezzi.
Allora, per rispettare il loro ordine devi addirittura ingrandire la produzione, ma ne vale la pena.
Perché questi sono una multinazionale solida, e possono far svoltare il tuo business come non è mai accaduto fino a quel momento.
Allora, dopo un anno di trattative stai per chiudere il contratto della svolta, quello che cambierà la tua vita, sei eccitatissimo e al settimo cielo.
Ma tutto d’un tratto il big boss della multinazionale si oppone, decidono di non concludere il contratto, e rivolgersi, questo è anche peggio, a un tuo concorrente.
Il banco salta, ti trovi ad aver perso un anno di trattative per nulla, già vedi il tuo rivale che sta festeggiando e che acquisisce quote di mercato a tuo discapito.
Senti che il mondo ti crolla addosso, avevi trovato la svolta che stavi aspettando.
Ma adesso è tutto sfumato. Non esiste più.
Tutto quello che stavi facendo, non ha più lo stesso sapore.
I vecchi clienti che ti sono rimasti fedeli non ti entusiasmano più, già ti vedi a vendere solo a loro per il resto della tua vita.
Solo che poi, qualche mese dopo, leggi sul giornale un articolo che ti riguarda.
L’azienda che stava per diventare tua cliente, quella che poteva essere la svolta della tua vita, si rivela in realtà un’azienda per nulla solida.
Sul giornale leggi che stava tirando bidoni ad un sacco di fornitori e che molti di loro hanno dovuto chiudere per avergli reso i loro servizi.
Persino il tuo concorrente ora si trova in seria difficoltà.
Insomma, se avessi concluso quel contratto oggi saresti in mezzo alla tempesta perfetta.
A quel punto la tua tristezza si trasforma in un sospiro di sollievo.
La sensazione di essere stato vittima di un evento sfortunato cambia completamente, tutto il tuo mondo cambia completamente.
E a quel punto, capisci una cosa veramente importante: ovvero che non era quell’evento in sé che portava felicità o tristezza nella tua vita.
Invece, tutte quelle emozioni, tutti quei giorni rovinati, giorni che nessuno ti restituirà mai, erano basati su un unico pensiero, un pensiero totalmente irrazionale.
Ovvero il pensiero che il tuo momento di svolta professionale dipendesse da quella fornitura, che quella fornitura fosse l’unica vera occasione della vita.
Invece, la realtà era ed è ancora diversa.
La realtà è, che come è arrivata quella possibilità, allora con il giusto lavoro e la giusta perseveranza ne possono arrivare altre.
La realtà è, che il tuo futuro non è mai dipeso da quella fornitura.
Ma tu l’hai pensato comunque.
E questo ha realmente impattato in negativo la tua vita OGGI.
Ora, questa ovviamente è una storia inventata, ma puoi declinare per qualsiasi evento della tua vita: la fidanzata che ti lascia, il colloquio di lavoro che non ha funzionato, o qualsiasi altra cosa.
Per tutti quei casi, il trucco degli stoici quando accade qualcosa di apparentemente negativo è di affrontarla in modo un po’ vulcaniano.
Ovvero pensare che: “questo è accaduto a me” non è la stessa cosa di pensare “questo è accaduto a me, ed è negativo”.
Perché solo la prima parte è reale, l’altra invece è solo una tua interpretazione.