Il programma mentale per essere più centrato grazie al “giudice interiore”

Qualche tempo fa ero a cena con un amico di origine araba, un imprenditore di altissimo livello, il quale, senza volerlo, mi ha fatto capire l’importanza fondamentale di avere un giudice interiore.

Ben presto ci siamo trovati a raccontarci vari episodi di vita vissuta in ambito imprenditoriale, ma tra i tanti c’è stata una cosa che mi ha colpito particolarmente: una specie di comune denominatore tra tutte quelle esperienze.

E questa cosa era la sua grande attenzione a fare sempre la cosa giusta con tutti, in qualsiasi situazione, sia che fosse un’azione visibile dall’esterno sia che non lo fosse.

Cioè, anche quando questo signore doveva compiere azioni che nessuno avrebbe poi scoperto, si impegnava comunque a chiedersi: “è giusto quello che sto facendo nei confronti dell’altra parte? È allineato con questi valori universali?”