Oggi parliamo del subdolo confine che separara la perseveranza dall’ostinazione.
E prendo spunto da un episodio che mi è capitato di recente mentre ero a mangiare la pizza con mio figlio.
In pratica, mentre aspettavamo, lui stava disegnando su un foglio di carta.
Così prendo una penna, e disegno la struttura del famoso tris, quel gioco che ai miei tempi si giocava col compagno di banco a scuola.