Quali sono le 3 abilità chiave per un matrimonio duraturo? (e non solo)

C’è uno studio di 6 anni, portato avanti dallo psicologo John Gottman che è davvero interessante.

In pratica, questo studioso ha trovato qual è l’abilità chiave che è necessario coltivare, per ottenere un team di business che possa avere una performance positiva nel corso degli anni.

E poi ha provato a prevedere, misurando il valore di quella stessa caratteristica, quali coppie sposate sarebbero rimaste insieme nei successivi 5 anni, riuscendo a indovinarlo nel 90% dei casi un matrimonio duraturo.

Qual è questa abilità chiave allora?

Questa abilità madre di team di successo e anche di matrimoni duraturi?

Molto semplice: l’abilità di “gestire i conflitti”, in pratica di “argomentare” ma nel modo giusto, quando ci sono posizioni differenti.

In pratica, ciò che è emerso dallo studio è che i conflitti, non sono sintomo di qualcosa di negativo all’interno di un team o di una coppia, anzi.

Secondo lo studio, avere opinioni diverse, invece, è figlio di abbracciare convinzioni diverse: quindi, se uno è convinto di qualcosa, probabilmente ci sono buone ragioni che gli altri dovrebbero ascoltare e comprendere prima di prendere decisioni.

E questo, soprattutto nel business, è fondamentale.

È anche vero, però, che agire con questa freddezza non è sempre facile.

Gottman, dunque, suggerisce alcune accortezze utili quando ti trovi di fronte a situazioni conflittuali, giusto per aiutarti a gestirle meglio.

Ti riporto oggi i 3 trucchi secondo me più importanti.

Numero 1: La relazione è salva.

Ovvero: se quando c’è un conflitto di opinioni, rassicuri l’altra parte che la tua relazione con la persona non è in discussione, qualunque sarà l’esito del dibattito, ecco, questo ti aiuta a tenere i toni al giusto livello, e a tutelare la cosa più importante: cioè la relazione che hai creato negli anni.

Ovviamente, come in tutte le relazioni, il controllo totale del risultato non è nelle tue mani, e la cosa può finire male.

Ma se vuoi aumentare le chance di successo, la prima cosa è questa: tutela la relazione.

Numero 2: Ricorda all’altra parte, qualsiasi discussione sorga, che c’è sempre un obiettivo comune.

Nel team sarà fare profitto.

Nella coppia essere felici, o chissà cos’altro.

Ma anche solo ricordando che, pur in mezzo ad una differenza di opinioni, siamo tutti sulla stessa barca, anche questo aiuta a padroneggiare l’arte della gestione dei conflitti, senza cadere in emozioni troppo forti o dannose.

E infine, la numero 3: ricorda di fare il contrario di ciò che verrebbe da fare, cioè premiare chi ha fatto sorgere il conflitto.

Perché la verità è che, chi ha avuto il coraggio di far emergere un conflitto, ti ha fatto un grande favore, perché ha fatto un passo necessario a far emergere qualcosa che tanto c’era già, e che senza questa emersione magari avrebbe causato problemi ben più gravi di una semplice discussione.

Dunque da parte tua, anziché essere arrabbiato/a, riconosci che avere il coraggio di esporsi è una qualità da premiare.

Anche perché, ricorda cosa dice George Patton, famoso Generale americano della seconda guerra mondiale: “Se tutti la pensano uguale… allora qualcuno NON sta
pensando”.