Quanto conta davvero la fortuna nel business?

Spesso nei miei articoli quando parlo di qualche buon risultato che ho ottenuto, dico sempre che l’ho ottenuto “con un po’ di fortuna”.

Ma, paradossalmente, questo non vuol dire che io creda alla “fortuna” nel senso tradizionale del termine.

Invece credo nel più scientifico “calcolo delle probabilità”.

Dunque secondo il calcolo delle probabilità un evento ha una certa probabilità di accadere X.


Occhio che adesso andiamo su cose incasinate.

Esempio: che la Ferrari vinca il mondiale quest’anno è una probabilità, nel momento in cui parlo, diciamo così del 20-25%.

Come a dire: se facciamo ripartire il mondiale di formula 1 4-5 volte, in media solo una di queste la Ferrari vincerà (naturalmente per disgrazie altrui).

Ma la cosa di cui non molti si rendono conto, e che invece la tua mente imprenditoriale dovrebbe tenere ben presente, è che nel calcolo delle probabilità la variabile, sta MALEDETTA… non ha memoria.

Non si ricorda niente.

Cosa vuol dire questo?

Vuol dire che se io devo fare 1 con un dado a 6 facce, e lo lancio, avrò 1 probabilità su 6 al primo lancio di fare 1. 6 facce, 1 su 6…ci sta.

Ora, è pensiero comune che se il primo lancio ha prodotto un numero diverso da 1, allora la volta successiva sia più facile fare 1.

Della serie: se non esce per 20 volte il numero 1, che cavolo, ci saranno più probabilità che il numero 1 esca PROPRIO QUESTA VOLTA CHE SERVE A ME?

Su questo tra l’altro si basano i mega sistemoni stile lotto.

Beh, questa cosa è in parte vera e in parte falsa In parte è vera perché è vero che, dato un numero molto grande di lanci, il numero 1, in media, uscirà il 16% delle volte (cioè 1 volta su 6).

Ma NON è vero, che dato un singolo lancio ANCHE se tutti i lanci prima avessero prodotto numeri diversi da 1, ecco, anche in questo caso non è vero che in quel singolo lancio ci sia una probabilità maggiore del 16% di avere 1.

Questo perché il singolo lancio, STO INFAME, “non ricorda” i precedenti, come comunemente si crede.

Ma perché non ti ricordi niente?!

No: ogni lancio è un caso a sé, SENZA MEMORIA.

Se tieni presente questo, quando parliamo di business, ecco che capisci se la fortuna conti o meno, ma soprattutto in che campo giochi la fortuna.

Ipotizziamo io mi faccia un mazzo tanto, per impostare una strategia di business che possa avere buone probabilità di successo.

Dunque, studio il marketing, studio i competitor, faccio tutto per bene.

E diciamo che, dato questo studio, ho l’80% di probabilità di far funzionare il mio business (ovviamente nella realtà non ho con precisione questo dato, ma facciamo finta di averlo).

Il problema è che se io parto in questo business, potrei avere fortuna, e rientrare al primo tentativo nell’80% di probabilità che vogliono dire successo.

Oppure dovrei dover provare 10 volte di fila prima di farlo funzionare.

So che con un numero molto grande di tentativi, andrà bene l’80% delle volte, ma non posso sapere con certezza QUANDO arriva il tentativo giusto.

Ne posso pensare, che poiché adesso ho già provato 3 volte, allora la prossima andrà bene.

Perché la probabilità, porca miseria, non ha memoria.

Oddio, vengo travolto dalla mia stessa nerdaggine.

Questo è l’unico motivo per cui puoi parlare di SFORTUNA o FORTUNA nel business.

Se data una certa probabilità sono “fortunato” e imbrocco subito il risultato che voglio ottenere, al primo “lancio”, o in uno dei primi lanci, beh è fantastico.

Ma se mi va male, anche se sono stato bravissimo, potrei metterci TANTI tentativi prima di imbroccare il mio tiro vincente.

Vedi nel business non ci sono assoluti, è tutta una questione di calcolo di probabilità.

L’unica cosa che puoi fare è mettere le probabilità dalla tua parte.

Certo che anche tu, capisco che non ti ricordi il lancio del giorno prima, ma almeno quello subito precedente…dai su, un po’ di impegno! 😉

P.S. – E comunque c’è una buona notizia: esistono 4 piccoli segreti per diventare più fortunato.