Come puoi gestire, a tuo vantaggio, la rabbia nel business?

Oggi ti invito a richiamare alla tua Mentalità Imprenditoriale delle situazioni di business, o di vita, in cui, per qualche motivo, ti sei arrabbiato di brutto!

Esiste un modo col quale puoi gestire, a tuo vantaggio, la rabbia nel tuo business?

Dai, per facilitarti: pensa a uno di quei momenti in cui senti di aver subito un’ingiustizia seria, pensa a cose grosse: tipo difficoltà con i dipendenti, con lo Stato, concorrenti che fanno azioni scorrette, insomma cose di questo tipo.

Beh, mediamente, ciò che accade in questi casi, è che, subito dopo il senso di ingiustizia, ti cresce in modo forte il senso di RABBIA.

In altre parole: ti girano di brutto.

Ecco: la rabbia è un’emozione particolare, un’emozione che ha il potere di logorarti se non la utilizzi a tuo vantaggio… ma che, per fortuna, ha anche intrinsecamente una “carica positiva”: cioè una specie di “fuoco che brucia”, una energia “attiva”.

Dunque, quando ti capita di arrabbiarti per qualche motivo, la cosa migliore che puoi fare è sfruttare quel momento per indirizzare quell’energia verso qualcosa di buono.

Roba tipo: cercare di risolvere la situazione che ti fa arrabbiare, ma con AZIONI costruttive, non con la modalità “guerra totale”.

Mi spiego meglio: se un concorrente vuole farti chiudere e inizia a compiere una serie di azioni scorrette per ottenere questo risultato… la tua rabbia sarà naturalmente direzionata a “fargliela pagare”.

Ma qui sta, invece, l’opportunità: se inizi a direzionare la tua rabbia PER FARE AZIONI STRATEGICHE che possano tutelarti nei confronti del tuo avversario da una parte, ma soprattutto mettano in pista delle strategie alternative rispetto all’oggetto del contendere.

In pratica: in quel modo stai girando l’inerzia del momento dalla tua parte, e il torto che ti ha fatto quel concorrente diventa una specie di momento di grande produttività che ti è stato regalato.

Storia di vita vissuta: in passato mi è arrivata una notifica da parte dell’ufficio del lavoro svizzero.

In quell’epoca in Svizzera non c’era il salario minimo di legge: ogni azienda si regolava con i contratti collettivi.

Nel mio caso pagavo i dipendenti secondo lo standard italiano, vendendo io all’epoca principalmente sul mercato italiano.

Mentre lo standard svizzero, che era, invece, basato sulla vendita di prodotti al mercato tedesco, era solito fornire importi ben superiori.

Così gli svizzeri, per evitare che sti barboni d’italiani abbassassero la media dei salari, iniziano a fare controlli a tappeto su tutte le aziende che assumevano italiani: e naturalmente la mia era una di quelle.

Fanno il controllo, ma non risulta nulla di irregolare.

Così cosa fanno? Cercano di far rientrare la categoria merceologica della mia azienda all’interno di una categoria merceologica dove il salario minimo era in vigore, insomma, in poche parole, mi vogliono trombare.

Ora, di fronte a questa situazione, ti lascio immaginare mi son girati ben più dei famosi 5 minuti ed è stato lì che mi son reso conto di avere l’opportunità: avevo voglia di spaccare tutto, in quel momento sentivo quel fuoco che ardeva questa voglia di agire subito.

Ma non potevo farlo: in quel settore ti arriva una raccomandata oggi, ora che rispondi, vai dall’avvocato, loro ti rispondono bla bla bla, passano mesi.

Così mi sono messo a direzionare questa energia dove aveva più senso: ho iniziato a lavorare per trovare tutta la documentazione necessaria per rispondere per le rime a quel sopruso, creando un vero e proprio dossier super dettagliato.

Questo, come prima cosa.

E secondo, ho iniziato a lavorare su una eventuale uscita della mia azienda dalla Svizzera, cosa che poi si è rivelata ben più utile di quanto potessi immaginare a quell’epoca.

Insomma, il concetto dell’articolo di oggi è questo: quando accade qualcosa che ti fa arrabbiare molto, sentirai una voglia irrefrenabile di “farla pagare a qualcuno”.

Questo, tuttavia, crea solo guerre e casini.

Se, invece, veicoli questa energia “distruttiva” in qualcosa di produttivo, dunque prima di tutto la tua “difesa”, ma poi anche strategie di uscita alternative, beh, in quel momento ti accorgerai di saper creare soluzioni ad una velocità di cui normalmente non saresti capace.

E così, spegni quel fuoco della rabbia con decisione.