Ecco i 2 segreti di chi sa come guadagnare con musica e arte

Recentemente ho avuto modo di chiedermi perché ci siano così pochi artisti che riescono a fare soldi con la propria arte.

Beh, in questo articolo ti parlo di due caratteristiche tipiche che ho trovato presenti in tutti gli artisti di successo che ho intervistato durante la mia visita a “Cremona musica”, la più grande fiera al mondo di strumenti musicali.

Beh, in quell’occasione ho avuto l’opportunità di conoscere degli artisti mostruosi, pianisti straordinari, come Roberto Prosseda e Ramin Baharami, violoncellisti fuoriclasse, come Giovanni Sollima, e molti molti altri autori che avevano ottenuto un buon successo e vivevano della loro arte… e guadagnando anche bene.

E poi, però, ho conosciuto un sacco di altri artisti che, per quanto potevo capire io come bravura nell’esecuzione dei brani erano bravi quasi come i precedenti, ma, invece, questi qui facevano fatica a vivere della loro arte, e a volte proprio non ci riuscivano.

Ma non solo in quei giorni ho conosciuto anche tanti piccoli imprenditori, rivenditori di strumenti musicali, e spesso anche loro, nonostante tra l’altro degli aiuti statali, stentavano ad ottenere buoni risultati.

Allora mi chiedo: ma perché se si tratta di vendere merci legate alla cultura, come gli strumenti musicali o proprio la musica, i più fanno fatica mentre qualcun altro riesce a ottenere risultati interessanti?

Beh, in questo caso uno dei motivi mi è parso chiarissimo il giorno in cui ho tenuto il mio speech davanti a questo pubblico di rivenditori musicali, e nel momento in cui ho fatto la prima domanda.

Cioè quando ho chiesto: “Signori, chi di voi desidera guadagnare più soldi dal proprio business?”

A quel punto…niente!

Silenzio imbarazzante, uno timidissimo lì in ultima fila fa per alzare la mano, poi vede che non la alza nessuno e torna giù.

In quel momento ho capito, ecco questo è il primo problema.

Ma non è che chi a che fare con la musica o la cultura disprezzi il successo economico, anzi, dopo che li ho un po’ punzecchiati su questa cosa, alla fine hanno alzato la mano tutti, e qualcuno quasi saliva sul palco per farmi vedere che lui era interessato a generare guadagni col suo lavoro.

Ma in qualche modo questi signori si vergognavano ad ammetterlo davanti agli altri.

Erano preoccupati di cosa i propri colleghi avrebbero potuto pensare.

Insomma pareva quasi che soldi e musica nella loro mente fosse un’associazione sbagliata, da tenere quindi segreta.

Ma, come ho detto all’inizio, questo tipo di pensiero non apparteneva a tutta la platea, e non apparteneva a tutti gli artisti.

Infatti a Cremona ho parlato anche con artisti di successo, gente che guadagnava molto bene, ma dopo 2 minuti che parlavo con loro, capivo subito, senza nemmeno conoscerli, che quelli lì erano persone che facevano bene dal punto di vista finanziario.

Da cosa lo capivo?

Beh, dall’approccio che avevano in primis, si capiva subito che per loro l’arte era anche un business, come giusto che sia visto che erano a tutti gli effetti dei professionisti.

E per ogni professionista il risultato economico deve essere una priorità.

Ma poi lo capivo anche da un’altra cosa, lo capivo dal tipo di prodotti che creavano e questa è la seconda caratteristica che li distingueva dagli altri.

Ovvero quell’attenzione che avevano nel creare opere che fossero anche comprensibili, oltre che eseguite perfettamente, ad un pubblico vasto.

Tanto per farti un esempio: un conto è un violoncellista bravissimo nell’eseguire un pezzo composto da altri, un conto è Giovanni Sollima, che ti crea un video che ha della magia intrinseca dentro.

Un video che con un’idea semplice è capace di colpire il pubblico dritto al cuore.

Lo scopo di quel video, infatti, è pensato per colpire ed emozionare un pubblico vasto, non un pubblico di nicchia.

È un video che fa emozionare anche chi, come me, di violoncello non ci capisce assolutamente niente.

Quindi, il mio consiglio per te, se sei un artista che vuole vivere della propria arte è questo:

1) Renditi conto che il successo economico è necessario perché la tua arte si diffonda.

2) Renditi conto che il tuo compito di artista è trovare un modo perché la tua arte colpisca non solo gli addetti ai lavori, ma perché diventi, in qualche modo, massiva.

Perché questo ti aiuterà a vivere bene e farti conoscere come meriti.

Quindi aspettiamo la tua arte.