Una semplice tecnica che ti aiuta a scegliere quando devi prendere decisioni difficili

Ok, immaginiamo per un attimo che ti trovi in una situazione difficile, insomma ti stai chiedendo come prendere una decisione difficile.

Può essere una decisione di business: come partire con una nuova attività o cambiare un modello di business che non funziona più, ma che conosci molto bene.

Anche più banalmente: lasciare il fidanzato, la fidanzata, o in modo più impegnativo, il marito o la moglie.

Ora, tutte queste sono scelte difficili per definizione.

Cioè, sono difficili perché hanno un risultato atteso desiderato incerto e delle controindicazioni, invece, abbastanza probabili e abbastanza certe.

Ad esempio: lasciare il marito può portarti a vivere un momento difficile se sai che è lui che porta a casa la maggior parte dei soldi, ma è anche vera una cosa però: cioè, decidere di cambiare uno stato che non ti va bene apre uno spazio ad un mare infinito di possibilità, che possono contenere qualsiasi situazione: una peggiore, ma anche una migliore.

Intendo dire: la certezza della strada vecchia la conosci e, probabilmente, se stai pensando di cambiarla significa che è sub-ottimale rispetto a ciò che vorresti.

Dall’altra parte però la strada nuova presenta dei rischi, ma c’è una cosa da dire: c’è un elemento che già da solo sposta leggermente le probabilità di successo dalla tua parte, e l’elemento chiave sei tu!

È l’insieme dei programmi mentali che girano nella tua mentalità imprenditoriale.

Mi spiego meglio: uno dei ragionamenti che va estirpato dalla tua mente imprenditoriale è il pensiero assoluto “ce l’ho fatta” o “sono fregato”, perché questi due pensieri sono sempre falsi.

Se ci pensi bene, sono solo opinioni che descrivono uno stato, proprio come una fotografia descrive un paesaggio.

In realtà, nello stesso momento in cui scatta la fotografia, lo stato che hai fotografato sta già mutando.

Dunque, essere concentrati su “ho fatto la scelta giusta” o “ho fatto la scelta sbagliata” non è per nulla utile ed è anche formalmente errato.

L’unica cosa su cui vale davvero la pena che tu ti concentri è far funzionare la scelta che hai preso.

Se tieni in considerazione questo semplice aspetto, avrai un effetto collaterale non da poco, ovvero andrai a togliere il potere emotivo alla possibilità di sbagliare.

Cioè, se sai che qualsiasi casino ti troverai ad affrontare, c’è sempre un modo per uscirne, beh a questo punto, decidere di fare ciò che davvero vuoi fare diventerà più facile.

Dunque nel momento in cui fai la tua scelta devi essere consapevole di una cosa: il futuro è tutto da scrivere e lo scrivi tu con le scelte di tutti i giorni, mentre il presente, quello che è il tuo status quo oggi, lo conosci, e quello è sicuro che rimane più o meno quello.

Allora, la semplice domanda che dovresti farti per prendere questa decisione difficile di agire nella direzione dei tuoi veri obiettivi è questa: “come ti sentirai nello stato attuale, quello che vivi oggi, ma proiettato 10 anni nel futuro, vivrai bene o male? Fra 10 anni con il tuo attuale marito-moglie-fidanzato-fidanzata, ipotizzando che le cose rimangano così, o che migliorino di un pelo o che peggiorino di un pelo, come ti troverai? E nel tuo attuale lavoro, sempre nei tre casi, le cose rimangono così peggiorano un po’, o migliorano un po’. Ecco, ora che ci hai pensato, chiediti: “questi tre stati, che grado di realizzazione mi darebbero?”

Tutti e tre, sia quello peggiorativo, quello migliorativo e quello intermedio.

Perché comunque lo stato attuale è difficile subisca un grande cambiamento.

La strada vecchia più o meno la conosci, può leggermente migliorare, leggermente peggiorare, ma più o meno è quella.

Quindi, come ti sentiresti fra 10 anni a dirti: “Ok, nella mia vita ho scelto uno di questi tre stati.”

Ecco, se la risposta è “mi sento sufficientemente bene”, allora, potresti decidere che prendere il rischio di cambiare, perché di questo si tratta, non ne vale la pena, non nel tuo caso.

Ma se, invece, senti che di fronte a questa prospettiva, fra 10 anni, di essere in uno di quei tre stati:

  • Senti che qualcosa di te non si sarebbe compiuto.
  • Senti che avresti una significativa sensazione di rimpianto.

…Beh, allora forse è il caso che oggi fai una scelta diversa, che oggi decidi di giocarti le tue carte.

Forse è il caso che ti dai la possibilità e che corri il rischio di provare qualcosa di nuovo.

Perché vedi, nelle infinite possibilità che ti attendono può andare bene o può andare male, ma c’è un elemento speciale che può far mettere, se non nel breve periodo, ma almeno nel lungo, la probabilità dalla tua parte.

E questo elemento sei tu! È la tua mente imprenditoriale.

Riflettici e prendi la tua decisione.

E ricorda che i conti, dovunque ti trovi adesso, si fanno sempre alla fine.