Nota bene: io sono della scuola di pensiero che imprenditori illuminati non si nasce, ma si diventa.
Perché la cosa più importante, e che è il modo di pensare, può cambiare.
Anzi, il cervello stesso, essendo dotato di neuroplasticità, cambia di continuo.
Tuttavia, se hai già di serie installate alcune di queste caratteristiche nella tua mente, probabilmente avrai una vita più facile.
Allora, vediamole insieme queste caratteristiche che dovrebbe avere un imprenditore illuminato.
Allora, il primo segno distintivo che probabilmente potrebbe fare di te un buon imprenditore è la capacità organizzativa.
Ad esempio, quando ero ragazzo a me capitava di essere sempre quello che organizzava le partite di calcio con gli amici, o gli eventi speciali.
Tutti gli altri stavano lì ad aspettare che qualcuno organizzasse, invece io mi davo da fare per creare questi eventi.
Ecco, visto che l’imprenditore organizza poi il lavoro, soprattutto il suo, ma anche quello degli altri, decisamente questa è una caratteristica che, se ce l’hai già di serie, tanto meglio.
Il secondo segno distintivo, invece, potrebbe essere il non accettare il primo no come risposta.
Voglio dire: nella vita dell’impresa è un continuo fare così: tu hai una buona idea, vuoi realizzarla e qualcuno ti dice di no.
Il programmatore dice che non si può fare, lo staff non ha abbastanza tempo, eccetera.
Ecco, una buona skill innata è quella di non fermarsi al primo no, ma cerca di trovare sempre un’altra soluzione.
Insomma, la classica domanda dell’imprenditore è: “Ok, invece, come possiamo fare?”
Questa è una buona domanda.
Terzo segno distintivo, probabilmente, può essere la tendenza innata a fare le cose per bene.
Insomma, se sei uno di quelli che fa un lavoro e vuole farlo bene a prescindere, anche se è noioso o ti rompi le palle, beh questo senza dubbio ti aiuta nella vita dell’impresa.
Perché l’impresa che funziona è fatta di processi fatti bene.
Basta un solo processo fatto “alla carlona” e spesso l’intero business va dalla parte sbagliata.
Altra caratteristica chiave, la numero 4 è saper rimandare il piacere.
Cioè, se sei uno di quelli che appena ha qualche soldo da parte si compra la fuoriserie, perché vuole godersi la vita o perché me la sono meritata, probabilmente presto o tardi avrai problemi finanziari, e questo non va bene in azienda.
Invece, se intendi rimandare nel futuro il tuo piacere in cambio di un ipotetico piacere più grande, allora hai già dei punti a tuo favore.
Caratteristica numero 5: la tendenza innata a voler migliorare le cose.
Voglio dire: ci sono persone che fruiscono i prodotti e non si fanno domande, poi ci sono persone che, invece, si chiedono di continuo: “Cavolo, facendo così questa cosa poteva essere fatto meglio”, oppure “Sai che figo se questo avesse…”
Ecco, un’attitudine del genere ti aiuta, perché i processi in azienda possono sempre essere migliorati.
Altra caratteristica, forse la più importante di tutte, la numero 6 è se già adesso, di default, tendi a non mollare di fronte alle difficoltà e, correlata, se le difficoltà non ti spaventano.
Insomma, se quando giochi ai videogiochi ci provi a livello più difficile perché sennò non c’è gusto, o se quando una cosa non ti riesce come vorresti, tu ci provi e ci riprovi finché non viene fuori un risultato accettabile.
Beh, probabilmente questo setup mentale ti aiuterà di fronte alle 1000 difficoltà della vita d’impresa.
Perché nella vita vera il livello di difficoltà è alto.
E non bisogna farsi scoraggiare.
Infine, ultima caratteristica, ma non meno importante: il sapere di non sapere.
Ovvero, la tendenza innata e continua a voler imparare cose nuove.
Perché l’imprenditore con buone chance di successo è una persona che non smette mai di studiare, si forma di continuo, molto più di tutti gli altri in azienda.
Dunque nel tuo caso:
- se hai capacità organizzativa
- se non accetti il primo no come risposta
- se hai la tendenza innata a fare bene
- se sai rimandare il piacere
- se tendi a voler migliorare le cose
- se non molli di fronte alle difficoltà e le difficoltà non ti spaventano
- se hai l’umiltà di imparare
Beh, probabilmente dovresti lavorare in proprio e fare impresa, perché hai già degli ottimi elementi di partenza.