L’importanza, per la tua leadership personale, del prendere decisioni tue

 

Oggi voglio metterti in guardia su questo ragionamento, che sembra apparentemente buono e politicamente corretto, ma in realtà ha il problema di ammazzare la tua leadership.

Allora, quando sei in relazione con qualcuno, intendo matrimonio o anche società, beh l’idea universalmente condivisa è quella di fare le cose insieme.

Quindi, definire una direzione assieme per portare a casa degli obiettivi comuni.

Ora, questo è un atteggiamento assolutamente condivisibile, ma attenzione perché nasconde al suo interno un comportamento che può abbassare di molto il tuo livello di leadership personale.

Il ragionamento pericoloso è questo: visto che io sono in relazione con questa persona, magari ho degli asset in comune, delle proprietà, dei soldi, beh, allora devo sempre prendere una decisione che riguarda la mia vita con questa persona con la quale sono in relazione.

Ti faccio un esempio: immagina di essere una donna che, non lo so, ha qualche chilo di troppo e ad un certo punto ti convinci che vuoi fare la dieta XYZ.

Senti che quella dieta è la cosa giusta per te, ma non lo senti a caso, lo senti perché magari è un mese che stai valutando diete diverse, sei andata da 10 dietologi diversi, così cosa fai?

Vai da tuo marito e gli dici: “Ehi caro, senti qua, vorrei fare questa dieta, è fighissima, costa solo… 15.000 €, cosa ne pensi caro, posso farla?”

E lui naturalmente che cosa risponde?

Risponde: “Oh! Ma che sei scema?! Non abbiamo assolutamente i soldi per una roba del genere!”

E magari mentre lo dice pensa ai cerchioni nuovi dell’auto, che ha in programma di acquistare il mese successivo.

Insomma, in un caso come questo, la decisione giusta per te, la decisione che tu sai essere giusta per te, va a cozzare contro le esigenze dell’altra parte, che la mette in discussione, ma se ci pensi bene è normalissimo che l’altra parte la metta in discussione.

E il motivo è che sei tu e solo tu che ha investito un sacco di tempo per valutare tutte quelle diete, nel caso dell’esempio, sei tu, non è tuo marito, non è tua moglie, non è il tuo socio, che ha valutato quell’opportunità.

Quindi, fai molta attenzione, perché se ti capita troppo spesso di dire a te stesso: “Beh, ne parlo con il socio, ne parlo col marito, ne parlo con qualcuno”.

Prima di decidere se fare una cosa o no, beh, quello che stai facendo in pratica è delegittimare tutto il tuo lavoro di analisi.

Cioè, è come se dici a te stesso che tu non sei in grado di prendere una decisione, e non solo, che una persona che magari non ha fatto tutta l’analisi che hai fatto tu sia più qualificata di te per prendere quella decisione.

Che poi, ogni tanto ci può stare, perché, insomma, mi immagino, ad esempio, il caso dov’è il socio che è esperto di tecnologia; se devi prendere una decisione sulla tecnologia, ha molto senso chiedere a lui, ma allora se ti trovi in quel caso, la cosa corretta da fare è che non sei tu a fare l’analisi sulla tecnologia, ma che la faccia direttamente lui.

Quindi, se tu ti prendi la briga di fare un’analisi di qualcosa, di qualsiasi cosa, allora sei tu che devi prendere la decisione, non chiedere il permesso a qualcuno che quella analisi non l’ha fatta.

Insomma, è ovvio e assolutamente condivisibile che quando si è in condivisione, non si può fare quello che si vuole senza fare i conti con il socio o con il partner.

Ma anche vero che quando tu condividi una decisione che hai preso, con il partner o con il socio, e che riguarda te, quindi una decisione su cui ha investito tempo, beh sta a te proporla all’altra parte come qualcosa da rendere operativo.

Cioè, sta a te andare là a dire: “ok, ho deciso che faccio questa cosa, come facciamo?”

Cioè: “come riusciamo a, come dire, ritagliare il budget per fare questa cosa?!”

Cioè, un conto è fare così: tu hai deciso, vai là e dici: “come riusciamo insieme a ottenere questo risultato?”

Un altro conto è, in qualche modo, decidere insieme quando l’altra parte non ha assolutamente la competenza o le informazioni che hai tu per prendere questa decisione.

Quindi, ricapitolando: se tu prendi l’abitudine di decidere insieme, in pratica stai dicendo a te stesso:

1) che non sei in grado di prendere una decisione da solo

2) che le tue ricerche dal vivo su un argomento valgono poco

3) (peggio ancora) che non disponi della tua vita in pieno

Invece, anche se sei in una coppia o in una società, devi metterti in testa che disponi sempre della tua vita.

Quindi, è ovvio che non puoi fare quello che vuoi, se magari i soldi sono in condivisione.

È ovvio che la tua decisione non sarà sempre possibile portarla avanti e che, talvolta, l’altra parte avrà delle buone ragioni perché tu non la porti avanti, questo ci sta, fa parte del gioco, ma nessuno può impedirti di prendere decisioni sulla tua vita al posto tuo.

Dunque, la prossima volta che ti viene in mente di dire: “beh, decido insieme al socio”, ricorda sempre che questo pensiero rischia di abbassare il tuo livello di leadership personale.

Ma soprattutto ricorda che sotto lo scopo nobile di dire: “condivido il mio percorso con qualcuno” quello che succede, in realtà, è che talvolta stai solo cercando un modo per scaricare la responsabilità della tua decisione su qualcun altro.

Qualcun altro che però, diversamente da te, non ha fatto tutta l’analisi che hai fatto tu.

Ecco, questo, se ci pensi, tanto nobile non è.