Come i fattori situazionali esterni possono influenzare le performance

L’assunto comune è questo: il comportamento di una persona deriva principalmente da come una persona è DENTRO.

Pensa un po’ al lavoro: se uno è un grande professionista, beh dovunque lo metto rimane un grande professionista, e viceversa.

Eppure sono moltissimi i casi che provano che questo assunto è errato.

Cioè, quante volte arriva il giocatore fenomeno dalla squadra straniera, magari una squadra italiana, e questo si rivela qui una pippona mondiale.

E quante volte, invece, arriva l’allenatore nuovo e tutti i giocatori, che prima erano delle pippone, diventano dei fenomeni.

Non è solo nel calcio che si vedono queste cose, si vedono costantemente in tutti gli ambienti.

Ecco, su questo specifico argomento, cioè su come i cosiddetti fattori situazionali esterni influenzino, e influenzino molto, le performance di ciascuno di noi, beh, è stato fatto uno studio molto interessante, uno studio che voglio citarti in questo articolo.

Ad un gruppo di studenti è stato chiesto di etichettare il grado di generosità innata dei loro amici nel fare azioni di carità, quindi azioni come donazioni ad esempio, e di mettere i loro amici in due diverse categorie:

  • I santi che erano quelli con alta propensione ad azioni caritatevoli.
  • E i diavoli, ossia quelli che non cacciavano una lira neanche se li pagavi.

A questo punto le persone così etichettate sono state divise in due gruppi casuali, che quindi erano gruppi misti, formati un po’ da santi è un po’ da diavoli.

Beh, al primo gruppo è stata mandata a casa una lettera dal tono molto semplice: si chiedeva genericamente di portare del cibo gratis ad un punto di raccolta all’interno del campus universitario citando il punto di raccolta per nome, e vorrei farti notare che il punto di raccolta era un punto ben conosciuto all’interno del campus, quindi tutti sapevano dove era questo punto.

Al secondo gruppo, invece, sono state date istruzioni molto più precise e dettagliate.

Cioè è stato chiesto di portare un certo quantitativo preciso di fagioli in un punto preciso del campo, non conosciuto come il precedente, ma è stata fornita una mappa con una descrizione dettagliata del luogo dove avrebbero dovuto portare questi fagioli.

In pratica ai due gruppi di persone sono state date istruzioni, ovvero fattori situazionali esterni, che avevano un grado di dettaglio molto diverso. Il risultato?

Beh, solo l’8 % dei “santi” che avevano ricevuto la lettera più semplice hanno deciso di donare del cibo, contro il 25% dei “diavoli” che avevano invece ricevuto la letteratura più dettagliata e che hanno deciso di donare del cibo.

Tra 8 e 25, se ci fai caso, c’è un incremento di quasi tre volte tanto.

Ora, con questo esperimento si cercava di capire se i fattori situazionali esterni alle proprie attitudini innate fossero molto o poco influenti nel determinare i comportamenti.

E facci caso è bastato scrivere una lettera in modo diverso per rendere i diavoli più santi dei santi stessi.

Ora, cala tutto questo nella tua situazione lavorativa o personale, rifletti su questo: ti metti nelle condizioni migliori per realizzare te stesso?

Come sono i fattori situazionali esterni rispetto a ciò che fai?

Ad esempio, se nel tuo lavoro il gruppo di persone con cui lavori tira costantemente indietro, beh nonostante tu abbia una innata capacità di lavorare bene potrebbe succedere che tenderai a lavorare male anche tu.

E questo vale in entrambe le direzioni, cioè se sei un dirigente e il tuo gruppo lavora male puoi decidere magari di lavorare su fattori situazionali esterni per rendere di colpo il tuo gruppo più produttivo.

Ad esempio come puoi fare?

Beh, ad esempio una cosa che abbiamo fatto noi in ufficio, dove comunque il gruppo lavorava bene, è stato installare dei semplici sistemi visivi che indicavano la performance di ogni singola persona.

Quindi c’era questo bel cartellone dove ognuno metteva il numero delle unità prodotte, così tutti vedevano cosa stavano facendo gli altri, e tutti sono stati spinti a fare meglio.

Ecco, questo fattore situazionale esterno è stato per noi un elemento di grande miglioramento della performance.

Ma questo è solo uno dei modi che puoi inventarti, ce ne sono veramente 3000, basta che ci pensi un attimo, vedrai che verranno in mente anche a te.

Ma la morale di oggi è questa: non valutare le tue performance e quelle degli altri del tuo gruppo come se fossero separate dal contesto, e ricorda che per migliorare l’attitudine tua, o anche quella di qualcun altro, puoi sempre lavorare sui fattori situazionali esterni.