La verità sul manifesting e sulla legge d’attrazione

 

Allora, non so se mi hai sentito parlare di questo argomento per il quale, se tu focalizzi la tua mente su qualcosa, beh allora, l’universo in qualche modo ti fa arrivare questo qualcosa su un piatto d’argento.

Ora, questo modo di pensare “new age” è un modo di pensare che si è diffuso soprattutto recentemente, infatti, viene chiamato ”Legge d’Attrazione” grazie a un libro, e questo libro si chiama The Secret, un libro di Rhonda Byrne, tra l’altro molto molto bello.

Ecco, questa cosa si chiama, tecnicamente nel mondo della crescita personale, manifesting, cioè l’arte di manifestare.

Ora, com’è che funziona quest’arte di manifestare?

In pratica ti viene insegnato, in questi libri, che se tu concentri la tua attenzione su un argomento e fai tutta una serie esercizi emotivi questo, e solo questo, è semplicemente la causa di ottenere, poi inevitabilmente, la cosa che hai desiderato.

Se non la ottieni è perché hai sbagliato qualcosa nel processo.

Ovviamente le cose non sono così semplici come viene spiegato in quel libro, però so che molte persone hanno un po’ di confusione su questo punto.

E me ne sono accorto quando, qualche tempo fa, una mia amica, una persona a me cara a cui effettivamente avevo regalato questo libro, si mette a fare tutta la procedura del libro per cercare il lavoro dei suoi sogni.

Insomma, dopo un anno e mezzo non lo trova e viene da me e mi dice: “Giulio ma scusa, ma non funzionava così questo libro? Com’è la situazione?”

Allora, io ho spiegato lei, e con l’occasione lo spiego anche a te, come stavano veramente le cose: in buona sostanza, e te lo dico perché l’ho provato sulla mia pelle un sacco di volte, questo discorso del manifesting non è che non funzioni, anzi funziona egregiamente bene, ma quello che fa è in qualche modo spostare le probabilità di successo verso qualche cosa, non darti la certezza di successo per farti capire meglio.

È un po’ come se tu dovessi fare una maratona e decidi di prepararti per questa maratona, quindi decidi di allenarti tutti i giorni.

Beh, allenarti tutti i giorni sicuramente aumenterà le probabilità che tu possa correre quella maratona, magari ottenere un buon risultato, ma non ti dà la certezza che questo accadrà: ti potresti infortunare, oppure semplicemente potresti non essere in giornata quel giorno e quindi non ottenere il buon risultato che hai immaginato.

Quindi immaginare aumenta le probabilità e questo non solo a livello solo tuo, cioè non è che aumenta la probabilità solamente perché tu ci credi, aumenta la probabilità perché il fatto che tu ci creda, e che quindi fai tutto quello che è necessario per ottenere un risultato, da un lato attiva un meccanismo del cervello plastico che è la semplice attenzione selettiva.

Quindi, la tua mente comincia a farti vedere tutte cose che sono utili per quell’obiettivo, ma poi ci sono anche degli elementi un po’ più metafisici che entrano in gioco.

Uno su tutti è, per esempio, il fenomeno della telepatia, perché sembra che quando tu desideri intensamente qualcosa anche gli altri in qualche modo se ne accorgano, e quindi questo mette in moto una serie di relazioni e di comportamenti che poi ti fanno ottenere più facilmente il risultato, ma ciò non toglie che non hai mai la certezza di ottenere il risultato.

Altrimenti, non saresti più di questa Terra, ma saresti onnipotente.

Quindi, tutti quelli che ti dicono: “fai così e ottieni per il forza risultato” non è mai così che funziona.

Perciò, la cosa che ti conviene fare decisamente è imparare quest’arte del manifesting e imparare a focalizzare la tua mente in una direzione, ma con la consapevolezza che quello che stai facendo è
semplicemente allenarti per ottenere un risultato, non è garanzia che otterrai il risultato d’altra parte.

Lo sai come si dice no?

Se è vero che l’impegno e la dedizione sono cose che rientrano nel tuo dominio, è anche vero che il risultato finale è solo del dominio di Dio.