Nel business conviene di più adottare la strategia del riccio oppure quella della volpe?

Nel libro “non sembra marketing” il mio amico, e compagno di mastermind, Nicola Fiabane parla della strategia del “riccio” vs la strategia della “volpe”.

La differenza tra il riccio e la volpe è questa: la volpe è un animale molto intelligente, in grado di avere decine e decine di strategie nel suo arsenale.

Quando succede qualcosa la volpe si adatta, è flessibile e trova una soluzione.

Il riccio, invece, usa un approccio totalmente diverso.

Il riccio ha una sola difesa nei confronti degli animali che lo attaccano: i suoi aculei.

Ma nel corso degli anni ha studiato così bene questa singola strategia di difesa, che per gli animali che lo attaccano è difficilissimo penetrarla.

In buona sostanza il riccio fa una sola cosa, ma la fa bene o benissimo.

E di fronte ad una strategia fatta così bene, nemmeno la volpe riesce a trovare un modo per mangiarsi il riccio.

Ora, questa storia è un’ottima metafora che ti apre la mente su cosa sia giusto fare nel mondo degli affari.

Conviene specializzarsi e fare sempre una cosa, ma farla molto bene, o conviene spaziare e fare bene un “po’ tutto”, come fa la volpe?

Beh, la mia visione personalissima è questa: innanzitutto va trovato un equilibrio tra i 2 mondi, cioè non può essere estrema la cosa come nel caso del riccio o della volpe.

Ma poi io personalmente preferisco mettermi più dalla parte del riccio che dalla parte della volpe.

Una delle cose che ti suggerisco di fare in ambito aziendale, infatti, è quella di capire quali sono i tuoi punti di forza, i tuoi o dell’organizzazione aziendale a cui appartieni.

Dov’è che tu o il tuo team fate davvero la differenza?

Quali sono gli elementi chiave che puoi mettere sul mercato, e su cui fare leva?

Una volta individuate queste “skill madri”, conviene che scegli un mercato dove queste skill abbiano un peso percentuale molto importante.

Ad esempio nel mio caso io sono uno senza dubbio molto analitico e molto veloce nel fare le cose, ma non brillo certo come quello più simpatico del gruppo, e ancora meno come quello più paziente.

Così, quando dovevo scegliere se fare il consulente marketing, lavoro che richiede una certa dose di empatia, una buona pazienza, spiegare le cose al cliente, eccetera, e dall’altra parte c’era creare dei business basati sul pay per click, dove la velocità è tutto e l’analisi è fondamentale… beh per me è venuto naturale scegliere il pay per click.

Sapevo che lì le mie skills più importanti, in quell’ambito, erano valorizzate, e quelle, invece, dove non sono così forte avrebbero avuto un impatto inferiore.

D’altra parte, però, non è che posso smettere di comunicare con gli altri o mi posso permettere di non avere pazienza con nessuno, perché in azienda, con i partner, ma anche nel pay per click, c’è sempre bisogno di TUTTO te stesso, quindi tutti gli aspetti di te entrano in gioco.

Ecco perché difficilmente funzionerà un RICCIO in senso puro.

Probabilmente funzionerà un riccio che ogni tanto tiene d’occhio e prova anche qualche strategie da volpe.

Dunque, il mio suggerimento è questo: in azienda, come orientamento generale, preferisci la strategia del riccio, ma preparati anche ad essere flessibile, come una volpe.