Una semplice (ma potente!) strategia per installare abitudini vincenti dentro di te

Allora ipotizziamo che tu voglia cambiare un’abitudine, ma magari se pigro e con poca costanza (è solo un’ipotesi).

E ipotizziamo però che tu voglia, non lo so, o smettere di fumare, o mangiare meno, svegliarti prima la mattina, o andare a camminare tutti i giorni, perché magari hai visto uno dei
miei articoli precedenti in chi ne ho parlato.

Oppure, parlando di atteggiamento imprenditoriale, vuoi essere più disciplinato e portare a termine il lavoro nei tempi.

Beh, qualsiasi sia la nuova abitudine che vuoi installare, c’è una buona chance che tu sia nella seguente situazione: cioè da un lato nella tua mente sono chiari i vantaggi che hai nell’installare una nuova abitudine, dall’altro, però, con ogni probabilità c’è qualcosa dentro di te che ti ostacola, come una vocina, e anche fuori di te c’è qualcosa che ti ostacola, o almeno non ti aiuta.

Alla fine, il rischio concreto, se sei in questa condizione, è che i tuoi famosi buoni propositi rimangano solo “buoni propositi”, e quindi alla fine non riesci a ottenere ciò che vuoi se non consumando la tua forza di volontà, che, come ho detto in un precedente articolo, è qualcosa che si consuma.

Nel libro “Switch”, un libro che ti consiglio, usano una bella metafora per descrivere proprio questo fenomeno.

In pratica dicono così: spiegano che per cambiare un’abitudine è come se dovessi tenere conto di tre fattori.

Da un lato c’è quello che loro chiamano “il conducente”, che sarebbe la tua mente razionale, quella che ha già deciso di fare la cosa giusta, che magari è alzarsi un’ora prima la mattina.

Dall’altra c’è “l’elefante”, che è quel coso guidato del conducente, questo qui è bello grosso e tende a fare un po’ di testa sua, puoi vederlo un po’ come l’inconscio, e ha la caratteristica che tende a preferire cose semplici come il piacere immediato, rispetto a fare un po’ di fatica per uno scopo più grande.

E poi, come ultimo aspetto, c’è l’ambiente che ti circonda, e anch’esso, come vedrai fra poco, è molto molto influente.

Allora, tanto per fare un esempio ipotizza che tu voglia svegliarti la mattina un’ora prima del solito, allora la sera prima, tutto bello di buona volontà, ti sei messo lì ad analizzare il perché questo ha senso per te: probabilmente ti consentirebbe di dedicare quell’ora in più al tuo progetto di business e già ti pare di averlo realizzato, ma cosa succede la mattina dopo quando suona la sveglia?

Beh, che l’elefante, quel furbone, ci gode troppo a stare a letto quell’oretta in più.

Ed è così potente che riesce addirittura ad offuscare i tuoi pensieri: del conducente a quel punto non senti più nessuna voce, senti solo l’elefante che parla, e a quel punto ci sono ottime chance che tu rimanga lì dove sei.

E poi c’è l’ambiente dove ti trovi, cioè se alle 6:00 di mattina senti questo bel calduccio dentro al letto e fuori c’è un freddo incredibile, tutto buio silenzioso, molto difficile che tu riesca nel tuo intento.

Allora, per risolvere il problema voglio darti una regola semplice per cambiare abitudite: ricordati che se il guidatore e l’ambiente sono alleati, allora l’elefante può plasmarsi al loro volere più facilmente.

Dunque, se tu hai deciso molto bene, guidatore molto allineato e con intensità, che alzarsi presto è la cosa giusta da fare, e questa cosa è veramente molto chiara dentro di te, probabilmente solo questo aspetto non è sufficiente a farti ottenere il risultato.

Ma se poi oltre a questo prepari l’ambiente nel modo giusto, ad esempio accendendo le luci appena suona la sveglia, o aprendo subito la finestra, o diffondendo un aroma di caffè in tutta la stanza… allora la musica cambia, perché tutto diventa più facile e alzarsi presto diventa alla tua portata.

Ma la stessa regola vale in tutti gli ambiti, pensa a una dieta per esempio: quando il tuo frigo è troppo pieno di prelibatezze, sarà sempre più facile per l’elefante avere la meglio.

E vale anche per il fumo: se hai sempre una sigaretta pronta nella borsetta, beh l’elefante tenderà ad essere molto persuasivo.

Insomma, la prossima volta che vuoi installare una nuova abitudine dentro di te e l’elefante ti gioca contro, tu lavora sulle due cose che sono sotto il tuo diretto controllo: uno la motivazione razionale del guidatore, che sia bella chiara, e due l’ambiente che ti circonda.

Allora, buone nuove abitudini! 🙂