Il segreto della Velocità Media per ottenere più risultati (non solo nel lavoro)

All’università ci sono due tipi di studenti.

Il primo tipo è quello più classico: cioè la gente che si ricorda di studiare solo la settimana prima dell’esame.

Allora, questi li vedi fare la bella vita per tutto il semestre universitario, e poi spariscono dalla circolazione tutto d’un tratto, per riapparire solo dopo l’esame.

Spesso con alterni successi.

Poi ci sono quelli che, invece, seguono una strada diversa.

Per tutta la durata del loro semestre universitario procedono imperterriti alla stessa velocità.

Sono mediamente più tranquilli e anche più sicuri di loro, e sembrano condurre una vita più sana ed equilibrata.

Ecco, questa stessa distinzione che vedevo all’epoca dell’università la vedo anche oggi nel mondo del lavoro.

Qualsiasi professione io prenda: dalla vendita, all’imprenditoria, la grande maggioranza delle persone procede per quelle che io chiamo “onde di intensità”.

Cioè per N motivi: tipo l’urgenza nell’ottenere un risultato o l’entusiasmo dopo aver scoperto qualcosa di nuovo,

Queste sono persone che si dedicano anima e corpo a qualcosa per un periodo intenso, anche a costo in quel periodo di alterare pesantemente tutti i loro equilibri.

Ma poi pian piano l’entusiasmo cala, e la performance cala anche lei di conseguenza.

E poi invece c’è una minima parte di professionisti che lavorano in modo diverso: lavorano meno ore, ma lavorano in modo costante.

Allora, se la prima è la via “dell’abbuffata”, passami il termine, la seconda è quella che mi piace chiamare la “via della velocità media”.

Ovvero, anziché lavorare intensamente per un periodo limitato, ti impegni a lavorare più costantemente nel tempo, senza saltare nemmeno un giorno, ma con un ritmo leggermente più alto degli altri.

Quale dei due metodi è più efficace?

Beh, dire qual è il migliore non è facile, ma è facile dire quale metodo è più “ecologico”, ovvero più rispettoso di come funziona la natura e l’organismo.

Ecco, se la mettiamo da questo punto di vista, la “velocità media” è molto più efficace e molto più adatta al modo in cui noi funzioniamo.

Intendo dire: all’organismo è richiesto tempo per cambiare a livello fisico, quindi a livello di muscolatura, ma anche a livello di abitudini, e non ultimo a livello di “configurazione” dei neuroni del tuo cervello .

È risaputo, infatti, che per il cervello è più efficace assimilare una goccia di informazione ogni giorno che una cascata di informazioni tutta insieme.

Dunque, per ottenere i tuoi traguardi hai due strade:

– O fai poco o nulla fino a poco prima del tuo traguardo, poi ti dimentichi la tua vita e in modo intensivo ti dedichi solo a quel traguardo.

– Oppure in modo più, diciamo così, “naturale”, cerchi una via moderata e probabilmente più efficace, cioè cerchi di alzare la tua velocità MEDIA.

Oggi chiami 10 clienti al giorno? Alza la tua media a 12.

Fai 60 minuti di esercizio fisico alla settimana? Alza a 90.

Insomma, qualsiasi cosa tu faccia, cerca di alzare la tua velocità media verso un obiettivo: non importa che la alzi di molto, importa che la alzi e che la mantieni costante.

Insomma: come dice Rubin, best seller new york times: “quello che fai tutti i giorni ha un peso maggiore di quello che fai una volta ogni tanto.”