Come prendere decisioni nel business grazie all’intuito razionale a-emotivo? (IRA)

Non ti stresso mai abbastanza sul fatto che le decisioni di business dovresti prenderle innanzitutto basandoti sui numeri.

Beh a dir la verità, forse ti stresso abbastanza, ma quello è un altro discorso però ci sono un sacco di casi, quasi tutti i giorni, in cui i dati sono insufficienti, o peggio ancora, CONTRASTANTI.

E sono questi i casi in cui è indispensabile sviluppare un intuito razionale, e adesso ti mostrerò di cosa si tratta facendoti un esempio pratico.

Esempio di dati insufficienti: qualche settimana fa mi è capitato di impostare un test tra 2 creatività pubblicitarie per capire quale funzionasse meglio (in gergo: uno split test).

In realtà l’obiettivo era solo capire quale delle due creatività generasse più potenziali clienti, a parità di click su ciascuna creatività.

Il problema è stato che dopo quasi 2.000 click per ciascuna parte, una aveva generato 100 potenziali clienti, e l’altra 85.

Ora una differenza così ridotta in gergo si definisce “statisticamente IRRILEVANTE”, in pratica non ti aiuta a prendere una decisione.

In teoria in casi come questi dovresti continuare con il tuo test, finché una delle due creatività non “prende il sopravvento” sull’altra.

Il problema è che spesso, per ragioni di costi, non lo puoi fare.

Ecco: sei di fronte alla situazione DATI INSUFFICIENTI, che già è brutta.

Ma ce n’è una ancora peggiore: ed è la situazione DATI CONTRASTANTi.

Esempio reale di qualche settimana fa: dovevo scegliere tra due post su Facebook, quale sponsorizzare.

Allora analizzo i dati, e mi accorgo che uno dei due post ha tantissimi like in percentuale e l’altro però ha tantissime visualizzazioni sempre in percentuale sulla copertura.

Entrambe le metriche, like e visualizzazioni, sono metriche importanti e non è chiaro a priori qual è quella che ti farà guadagnare di più.

I dati sono CONTRASTANTI e quindi che fai?

Vedi tutta la tua vita imprenditoriale è basata su scelte come queste.

Scelte con dati incasinati.

Per questo è importante allenare la tua mentalità imprenditoriale ad un livello che vada oltre la semplice analisi.

Perché è qui, di fronte a questi casi, che distingui i dilettanti dai professionisti.

Cioè è di fronte a scelte di business “sul filo” dove la razionalità e l’analisi non danno risultati, che entra in gioco quel mix di intuizione, esperienza, controllo di emozioni… e anche quella cosa che chiamiamo fortuna.

Io tutto questo mix l’ho chiamato intuito razionale a-emotivo o IRA, hai presente l’IRA no?

Ecco, ovviamente non intendo quella IRA, ma invece intendo la capacità di prendere una decisione intuitiva si, ma basata su dati razionali e in ASSENZA di emozione.

Quando uno usa l’IRA te ne accorgi subito.

E’ quel meccanico che di fronte all’auto che non funziona, capisce dove sta il problema.

E’ l’esperto di marketing che capisce “a naso” qual è l’approccio giusto ad un pubblico, magari dopo solo una chiacchierata con il cliente.

Ora arrivare a questo stato è un PROCESSO.

Cioè non è una roba che avviene in un giorno.

Tuttavia allenandosi in modo opportuno puoi affinare la tua IRA, quella giusta, sempre di più.

Una cosa che ad esempio faccio io è imparare ad ascoltare una voce interiore “pura”, cioè una voce interiore in assenza di emozione, dopo essermi fatto un quadro chiaro dei dati a disposizione.

Nel mio caso non è un metodo infallibile: ma mi sono accorto che alla lunga aumenta di un bel po’ le probabilità di successo.

A te è mai capitato niente del genere?

Se no, allora inizia anche tu ad affinare il tuo intuiro razionale a-emotivo.

Funziona!